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A partire dai primi anni '80 molti arrampicatori, associazioni e chiodatori hanno contribuito a diffondere il l’arrampicata sportiva nella zona portando avanti un imponente lavoro di chiodatura. L’area del veronese è diventata così un riferimento per gli arrampicatori i tutto il nord-est.
Insieme al versante sud del Monte Baldo, alla Chiusa di Ceraino ed altre splendide destinazioni in luoghi incantati e sospesi sopra l’Adige, anche la Valle degli Dei regala la possibilità di arrampicare in un contesto unico.
Tra Grezzana e Stallavena, in Valpantena, si erge infatti l’imponente parete di Alcenago-Stellavena, storica falesia di calcare con diversi gradi di difficoltà.
E’ una falesia molto bella, una splendida palestra naturale con molte vie dai gradi più bassi, adatte per iniziare, ai gradi più alti per arrampicatori esperti.
L’arrampicata in falesia può essere un momento divertente e di grande soddisfazione, un’occasione per migliorare la propria tecnica di arrampicata, oppure un escursione da condividere in famiglia adatta anche a bambini e ragazzi.
La vicinanza alla città, la comodità di avvicinamento (in appena 10 minuti a piedi si raggiungono le paretei), il comodo parcheggio, rendono la Falesia di Alcenago-Stellavena il luogo ideale per praticare l’arrampicata in ogni stagione e per allenarsi anche dopo una giornata lavorativa.
Lo stupendo panorama falesico contribuisce a rendere l’esperienza indimenticabile.
Non solo immersa nella pace della natura, la falesia è anche ricca di storia! E' stata infatti fin dal medioevo l'appoggio di un villaggio troglodita sotto roccia, difeso da un castello, che già nel 1100 era luogo di controllo della potente famiglia Turriscendi, proprietaria di quel tratto della valle, che era il passaggio tra città e montagna.
Dopo la chiesa di Alcenago lasciare la macchina al parcheggio o a fianco strada e seguire il sentiero che parte dal tornante. Il sentiero scende e si biforca.
A sinistra trovate i settori: Palestrina, Peruviana, Longa, Albero e Squaqquacciò.
A destra: Ferratina, Verona, Sperone e Spigoletto.
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