Prestigioso premio al progetto SHEEP-UP
Il progetto SHEEP-UP – Biodiversità ovina in Veneto: un’opportunità economica per gli allevatori e il loro territorio - conquista il 7 maggio 2024 ad Estoril il primo premio assegnato da European CAP Network, rete istituita dalla Comunità Europea per sostenere l’attuazione dei piani strategici di Politica Agricola Comunitaria.
Il progetto, nato da un gruppo di allevatori, ricercatori ed enti locali per preservare l’immenso patrimonio di biodiversità e storia costituito dalla Pecora Brogna, razza ovina a rischio di estinzione, autoctona della Valpantena e della Lessinia, mira a migliorare la produzione, la redditività e la sostenibilità della filiera.
Questa pecora dall’aspetto mite e simpatico si muove in pascoli ed ha avuto per secoli un ruolo fondamentale nella custodia dell’ambiente naturale, facendo da argine all’avanzare della vegetazione boschiva, favorendo la pulizia di prati e declivi e aiutando il consolidamento dei fondi agricoli.
Già Presidio Slow Food e protagonista a Cheese 2023, evento internazionale dedicato ai formaggi a latte crudo, la nostra Pecora Brogna è oggi al centro della filiera della pastorizia, dell'artigianato e della cucina contemporanea, riscoperta dagli chef del fine dining.
Il latte di Brogna risulta più delicato e dolce di quello degli altri ovini e viene impiegato sia fresco sia per la produzione dei formaggi Pastorin (100% latte di Brogna) Mistorin (misto di latte Brogna e vaccino) e Trilatte (latte di Brogna, vaccino e caprino).
Da apprezzare anche la carne, da aziende agricole locali che allevano gli ovini con metodo biologico, priva del marcato gusto da ovino e molto delicata, usata per la preparazione prosciutti cotti e crudi e salame Brognolino, cucinata in modo tradizionale, ma anche oggetto di interesse da parte degli chef locali che guardano al futuro, che lavorano la pecora nella sua interezza, senza sprechi, valorizzando tutti i tagli e non solo quelli nobili e che adottano tecniche moderne come la cottura sottovuoto a basse temperature per conservare gli aromi e i succhi della carne.
Anche la filiera della lana può contare su allevatori virtuosi, artigiani che lavorano la lana con metodi naturali, utilizzando coloranti derivati da fiori e piante coltivate nella valle, maglierie, filatori, tessitori attenti alla sostenibilità ambientale, che destinano gli scarti di lavorazione alla produzione di feltro pressato per ciabatte e prodotti per la casa.
Un esempio è il piatto di Pecora Brogna con il suo fondo, fungo ostrica e cappero passata sulla carbonella al momento del servizio per ottenere una crosticina dorata e croccante.
Pecora Brogna della Scuderia Erbin (foto cortesia Ca' Del Moro)
Pecora Brogna della Scuderia Erbin (foto cortesia Ca' Del Moro)