Oro liquido (e dolce)
Valpantena : il valore della biodiversità
Il miele della Valpantena e della zona della Lessinia, grazie alla varietà di ambienti collinari e montani, il vasto assortimento floreale e l’assenza di inquinanti, risulta di ottima qualità e molto apprezzabile nel gusto.
Del miele locale se ne parla già dall'Ottocento, usato in alternativa allo zucchero che era più costoso. In zona esistono diverse realtà produttive legate all'apicoltura.
Oltre alle svariate tipologie di miele (tarassaco, acacia, ciliegio, castagno, millefiori, tiglio e melata) è pregevole anche la produzione di pappa reale, polline e propoli.
Il miele di castagno è uno dei più apprezzati . È caratterizzato da un colore scuro e un sapore intenso e leggermente amaro. Le fioriture di castagno si trovano principalmente nelle zone montane della Lessinia.
L'acacia è un'altra pianta comune da cui le api raccolgono il nettare. Il miele di acacia è chiaro, delicato e aromatico, ed è apprezzato per la sua consistenza liquida, tanto da venire utilizzato talvolta al posto dello zucchero per dolcificare o per accompagnare frutta di stagione e formaggi.
Il tarassaco è una pianta erbacea e le sue fioriture forniscono un nettare apprezzato dalle api. Il miele di tarassaco ha un sapore dolce e un colore chiaro.
In alcune aree, le api raccolgono il nettare prodotto dalle secrezioni degli insetti succhiatori presenti sugli alberi, un prodotto chiamato melata. Il miele di melata ha un gusto caratteristico, spesso più scuro e con note più pronunciate.