Il Pandoro di Verona
Storia e Tradizione di un Dolce Iconico
Il pandoro, dolce soffice e goloso dal caratteristico aroma di burro e vaniglia, è uno dei dolci più iconici della tradizione gastronomica natalizia.
Le origini del pandoro
Si pensa sia una reinterpretazione di un dolce antichissimo, il "pan de oro" (pane d'oro), che veniva preparato già nel Medioevo. Alcuni lo ritengono una evoluzione del Nadalin, un dolce a forma di stella, meno burroso e lievitato del pandoro, diffuso fin dal 1200 ed ancora preparato dai pasticceri veronesi.
Tuttavia, la versione moderna del pandoro, con la sua tipica forma a stella a otto punte, nasce commercialmente a Verona il 14 ottobre 1894, giorno in cui Domenico Melegatti, noto pasticcere veronese, deposita il brevetto per il dolce lievitato al Ministero di Agricoltura e Commercio del Regno d’Italia.
La ricetta e la preparazione
La preparazione del pandoro richiede una lunga lievitazione, che può durare anche fino a 48 ore, e l’uso di ingredienti di altissima qualità: farina, burro fresco, zucchero, uova, lievito naturale e un pizzico di vaniglia. La sua particolarità risiede nel fatto che non contiene farciture, ma viene solitamente servito spolverato con zucchero a velo, che aggiunge dolcezza senza coprire il gusto delicato della pasta.
La tradizione oggi
Negli anni, il pandoro ha subito diverse rivisitazioni, una delle più interessanti è nata proprio qui in Valpantena. Infermentum, laboratorio artigianale di Stallavena specializzato nella creazione di lievitati gourmet, propone il Dolce Monte Nuvola, una versione liberamente ispirata al pandoro. Una lunghissima lavorazione e l'uso di lieviti naturali esaltano la complessità aromatica del dolce, che conserva intatto il suo fascino tradizionale, ma si arricchisce di una nuova personalità gourmet.